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Che differenza c’è tra contrastare un’artrosi già in stato avanzato rispetto ad una ancora in fase iniziale?

Sono anni che parlo di combattere l’artrosi senza ricorrere all’intervento chirurgico, ed una delle domande più frequenti è relativa alla gravità nel momento in cui viene questa viene diagnosticata.

🔥 La risposta brevissima è: prima la diagnostichiamo, e più opzioni e maggiore percentuale di successo abbiamo.

👨‍⚕️ Il mio primo consiglio è quindi di evitare di trascurare il dolore e i sintomi classici di questa patologia, e recarsi in visita e fare gli appropriati esami diagnostici.

👉 I casi di artrosi che riscontriamo in fase iniziale vengono combattuti tendenzialmente con gli ormai noti (e riconosciuti dalla Comunità Scientifica) trattamenti di Medicina Rigenerativa.

Molto semplici, sicuri, non necessitano di ricovero, anestesia totale e riabilitazione. E grandi risultati! Ormai li conosciamo bene!

E per i casi più avanzati invece? 🤔

💪 Viviamo in un’epoca in cui la tecnologia corre velocissima, e noi medici disponiamo oggi di una straordinaria tecnologia in grado di alleviare immediatamente il dolore, e ridare poi anche la funzionalità ormai perduta.

Anche in casi ormai avanzati 👊

👉 Di che si tratta?!

Attraverso una semplice infiltrazione di un innovativo idrogel, creiamo un vero e proprio ammortizzatore che ha l’obiettivo anche di ripristinare la viscosità all’interno del liquido sinoviale, migliorando la lubrificazione.

💪 I risultati sono davvero straordinari

🚨 Non solo. Questo idrogel può essere utilizzato anche in chi soffre di particolari patologie non compatibili ad altri trattamenti.

🎯 Oggi possiamo affermare con grande entusiasmo che di fatto possiamo combattere l’artrosi con ottime possibilità di successo senza ricorrere all’invasivo intervento di protesi nella stragrande maggioranza dei casi.

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